La Valle della Biodiversità – Sezione di Astino

Astino

 

 

Un museo all’aperto denso di preziosità, dove si studiano e si conservano collezioni botaniche che comunicano il rapporto tra Piante e Uomo.
È uno spazio di relazioni e di esperienze, per educare alla sostenibilità e contribuire ad armonizzare Uomo – Agricoltura – Natura a partire dal contesto locale.

L’obiettivo annuale è presentare nei 9.000 m2 a disposizione 300 specie con almeno 1500 varietà che variano a seconda delle stagioni e delle programmazioni, dalle più rustiche alle tropicali in vaso.

Nella sezione di Astino dell’Orto Botanico di Bergamo si impara ad adottare il plurale anche per le piante più familiari: non il pomodoro ma i pomodori, i mais, le patate, le viti, i fagioli, le quinoe, gli amaranti, i frumenti, i risi, le insalate, le bietole ecc. poiché il plurale è più adatto ad esprimere l’affascinante complessità dell’agrobiodiversità e della vita vegetale in generale.

Per costruire l’Orto Botanico abbiamo dovuto modificare l’ambiente precedente ed in alcune parti ora è addirittura pavimentato per agevolare la visita di tutti, ma abbiamo il massimo rispetto del suolo che vogliamo permeabile e ricco di vita propria. Siamo in un angolo del millenario compendio agricolo del Monastero di Astino dove l’Orto Botanico svolge un ruolo di interfaccia tra il Regno delle Piante e il pubblico.

Qui cerchiamo insieme risposte alla domanda: di quali piante si nutre il pianeta?

Siamo circa 7 miliardi sul pianeta, mai così tanti, ogni giorno dobbiamo mangiare e per questo attingiamo risorse dagli habitat agricoli e naturali per soddisfare il nostro incessante appetito.