I PRIMI 50 ANNI dell’ Orto Botanico di Bergamo – ‘Lorenzo Rota’

Notizie

 

L’ORTO BOTANICO “LORENZO ROTA” FESTEGGIA

I PRIMI 50 ANNI!

 

“Nel 50esimo della istituzione dell’Orto Botanico ‘Lorenzo Rota’ è importante sottolineare il ruolo di conservazione, informazione, formazione ed educazione che quest’importante istituzione culturale svolge oggi per la nostra città.Conservazione della biodiversità, con le sue collezioni di piante vive, oltre che con l’erbario; valorizzazione delle varietà anche rare e dimenticate, attraverso la coltivazione di ortaggi di locali che altrimenti andrebbero perse o scomparirebbero; cultura e informazione, con particolare attenzione per le proposte educative rivolte alle scuole,  e per la promozione di nuove soluzioni e azioni virtuose tese a trasformare i comportamenti dei singoli individui e delle comunità in una direzione più sostenibile.Crediamo molto nella funzione educativa dell’Orto Botanico, tanto da investire su personale stabile come dimostra il concorso in atto per la selezione di un responsabile dei servizi educativi.”

SINDACO GIORGIO GORI


“Un mondo, quell’Orto Botanico, ampio e variegato che comprende e va molto oltre la dimensione espositiva, elemento che resta comunque molto apprezzata dai bergamaschi e dai turisti sempre più numerosi.”

ASSESSORA AL VERDE PUBBLICO, MARZIA MARCHESI 

 


“È un bel traguardo, mezzo secolo significa che questa istituzione è accettata dalla città. Siamo consapevoli di essere parte integrante della vita culturale di Bergamo e del nostro ruolo per la diffusione della cultura ambientale. Le piante del resto sono fondamentali per costruire e far funzionare gli ecosistemi e, se ci pensiamo bene, anche per il buon vivere: sono alla base del nostro sistema alimentare, dei rimedi farmacologici, della qualità degli spazi di vita ecc. E sono sempre di più sono invocate per risolvere i problemi dell’Antropocene. Ne discende una riflessione sul senso di un orto botanico, siamo rilevanti per Bergamo? Possiamo contribuire a far crescere la consapevolezza sull’importanza del Regno delle Piante? Se 50 anni fa la missione dell’Orto botanico era principalmente far conoscere le piante e disseminare bellezza, a partire dalla più rare e affascinanti, oggi siamo impegnati nel comunicare i molti intrecci che le piante hanno con le nostre vite, costruendo reti per educare e tenere vivo l’interesse per questi organismi straordinari.”

ASSESSORA MARZIA MARCHESIGABRIELE RINALDISILVANO ARMELLINI


LA STORIA

L’inaugurazione dell’Orto Botanico risale al 17 giugno 1972, mentre il progetto nasce nel 1969 a firma di Luciano Malanchini, ingegnere del settore Lavori Pubblici del Comune di Bergamo, e Guido Isnenghi, pittore e agrotecnico esperto di piante, coinvolto sin dal principio.La realizzazione richiese tre anni e coinvolse direttamente operai e giardinieri del Servizio parchi e giardini sotto la guida tecnica dell’ingegnere e quella estetico-botanica del pittore.L’Orto, che quindi non ebbe un’origine accademica ma civica, nacque sulla spinta dell’interesse per i giardini botanici alpini che allora fiorivano in molte parti d’Italia, e del desiderio di conoscenza e conservazione della flora spontanea. La suddivisione delle piante era in settori tematici per ambiente con specie anche esotiche di origine orientale. 

Fino al 2000, il pubblico ha potuto visitare una superficie di 1350 mq, quella posta sullo spalto più a nord delle Mura veneziane accessibile salendo e scendendo la Scaletta di Colle Aperto.La progressione che si è succeduta nel nuovo millennio ha permesso di aggiungere dapprima i 400 mq dedicati alle Piante del Mediterraneo, poi altri 600 mq dedicati alle Piante e l’Uomo, a seguire ancora la piccola serra delle Succulente e, infine, l’area che i visitatori conoscono per le mostre dei tulipani in primavera e delle piante tropicali in estate. 

Oggi, tutta la superficie a disposizione di circa 3.000 mq circa è allestita: 140 scalini conducono il visitatore a percorrere un dedalo di sentieri e a lasciarsi incantare dalla grande vista che si gode verso le Prealpi bergamasche, le colline bresciane e la pianura. Non a caso la sezione di Città Alta è chiamata ‘Una finestra sul paesaggio’. La capacità espositiva è stata ampliata nel tempo grazie alle mostre temporanee in loco (legni, cereali, frutta antica ecc.) e successivamente, nel 2006, con la Sala Viscontea in piazza Cittadella e, dal 2015, con la sezione di Astino, la Valle della Biodiversità, che si estende per 20.000 mq.

Da alcune settimane è stato inaugurato il Giardino d’inverno, uno spazio nel verde, sufficiente ad ospitare oltre 30 persone, utilizzabile durante tutto l’arco dell’anno come aula didattica, eventi, laboratori e, nella stagione più fredda, anche come rifugio per alcune tipologie di piante.Sono in fase di ultimazione i lavori  restauro interno ed esterno della Polveriera, posta all’ingresso dell’Orto Botanico, che assumerà il nome “Torresino delle polveri”,  e  sarà un nuovo spazio recuperato per attività e accoglienza.

Per quanto riguarda i flussi di visitatori, le statistiche, disponibili solo dal 1991, ci permettono di affermare che, con i 33.000 visitatori di quest’anno (dati fine agosto 2022), è stato raggiunto il numero di mezzo milione di persone in poco più di 30 anni (504.600). E il consenso aumenta, visto che sono stati raggiunti i valori pre-pandemici e rilevato un costante flusso di visitatori stranieri che costituiscono almeno il 50% delle presenze anche nei giorni feriali.


Dal mese di ottobre 2022 prenderanno il via le manifestazioni per festeggiare i 50 anni dell’Orto Botanico di Bergamo,  con eventi che continueranno nel corso del 2023 e che saranno inseriti in Bergamo Brescia Capitale Italiana Cultura 2023

12 ottobre 2022 – 50 ANNI VERDI: Storia dell’Orto Botanico di Bergamo ‘Lorenzo Rota  Registrazione dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=HYtpWG8-HtI&t=3989s

20 ottobre 2022 –  MURA, MURI E BIODIVERSITA’ 
Registrazione dell’incontro: https://youtu.be/shhgKT0ds9w

10 novembre  2022 Storia delle collezioni dell’Orto Botanico 
Registrazione dell’incontro: https://youtu.be/9v9JjtqsYbM

1 dicembre  2022Cambiamento climatico e sopravvivenza delle piante in alta quota

 


RASSEGNA STAMPA:

https://www.ecodibergamo.it/stories/eppen/extra/green/i-cinquantanni-dellorto-botanico-quelli-passati-e-quelli-a-venire_1442068_11/

https://www.bergamonews.it/2022/12/03/i-50-anni-dellorto-botanico-dal-rischio-chiusura-ai-progetti-a-tutela-della-biodiversita/563025/?fbclid=IwAR1Lb-3Bl_oP6L-OZkbOhyr3g7h5w_wveQ41qx2davxQqE9Qj4ZhDT3MMLI