La collezione Pomologica

Si tratta di una collezione didattica costituita da 54 mele, 59 pere, 20 prugne, 6 albicocche, 18  pesche, 16 fichi, 22 cedri, 6 arance, 1 coppia di fragole e 12 frutti che devono essere ancora identificati, per un totale di 214 pezzi. Sono corredati dal nome volgare delle cultivar posto su un cartellino legato al modello e ripetuto sulle scatoline d’appoggio.

Purtroppo non sono accompagnati da documentazione sui criteri di scelta delle varietà, sebbene sia evidente l’intento di rappresentare una grande varietà pomologica.

La nomenclatura permette di riferire l’origine dei soggetti ad un territorio molto vasto e, quindi, suggerisce suggestive ipotesi d’indagine sulla biodiversità frutticola del passato e quella sopravvissuta ai giorni nostri. Basta scorrere l’elenco per comprendere la cornucopia di frutta nota all’epoca e oggetto di insegnamento.

La fattura è pregevole e la forma realistica.  I “modelli in cera” sono citati nel fascicolo 12 dell’Inventario del 1887 esistente presso la sede dell’allora R. Istituto Tecnico in Città Alta.  Ma il dato storico più interessante è stato scoperto durante una ricerca archivistica effettuata quest’anno dall’Orto Botanico grazie alla quale è emerso l’ ”Elenco classificato dei frutti in rilievo di cera della Pomona somministrata dalla Ditta Gaspani e custoditi nel Gabinetto di Storia Naturale presso l’Imperial Regio Liceo di Bergamo”, datato 1828.

184 anni dopo, dei circa 400 esemplari, 214 sono ora parte del patrimonio civico dell’Orto Botanico.

Materiale

Alcuni frutti sono realizzati in cera internamente cavi, altri hanno un’anima di gesso ricoperta da uno strato sottile di cera. In questo caso i modelli, oltre ad avere una maggiore solidità, acquistano un maggior peso, quindi una grande aderenza alla realtà.

Per determinare la composizione della cera occorrerebbero delle analisi scientifiche. I modelli sono colorati sia in pasta che rifiniti in superficie. Potrebbe esserci la gommalacca sui frutti con superficie lucida. I piccioli sono in legno o in cera. Le etichette sono in carta con scritte a macchina. Le scatoline sono in cartone con scritte a mano. I calici sono di carta.