Altri Erbari

 

L’ERBARIO CLEMENTI

Giuseppe ClementiL’erbario di Giuseppe Clementi, dedicato alla flora vascolare è formato da circa 16.000 fogli di cui 9.308 registrati in un data base. Molti campioni negli anni ’80 del secolo scorso sono stati tolti dai fogli originali e trasferiti su cartoncini.

Apparteneva al veneto Giuseppe Clementi (Alcenago, 1812 – Torino, 1873), il cui legame con Bergamo fu di ordine professionale e ideale. Chimico laureatosi a Padova, fu assistente alla cattedra di botanica del prof. R. De Visiani che lo coinvolse nelle proprie ricerche, comprese quelle sulla flora della Dalmazia.

La botanica era una passione che coltivò per molti anni ma non fu in grado di dargli sostegno economico. Una volta scelta la professione di insegnante, vinse la cattedra di Fisica al Liceo di Bergamo, dove si trasferì nel 1847. Qui strinse rapporti stretti di amicizia con la famiglia Camozzi Vertova, in particolare con Gabriele e Gianbattista con cui condivise gli ideali patriottici. Allo scoppio dei moti risorgimentali del 1848 si unì ai rivoltosi di Padova, da dove fuggì dopo il tracollo, dapprima in Grecia e poi in Turchia.

Oltre a cercare fortuna, ebbe modo di studiare e raccogliere esemplari della flora spontanea rara o comunque d’interesse scientifico che, dopo il ritorno in Italia, pubblicò nel 1855 sotto il titolo di Sertulum Orientale. In esso sono descritte anche nuove entità che significativamente hanno epiteti riferibili alle amicizie politiche, Camozzi, Manganotti, Meneghini ecc.

All’erbario hanno contribuito anche molti autori corrispondenti che, come consuetudine voleva, scambiavano campioni al fine di costituire collezioni di riferimento per le indagini successive.

L’erbario e le tracce scientifiche del Clementi meritano di essere studiate, anche solo per la grande mole di lavoro profusa per il suo allestimento rispetto alle pubblicazioni realizzate.

Successivamente al Sertulum Orientale gli interessi botanici non sembra siano stati ulteriormente alimentati e il corposo erbario, rimasto in casa di Camozzi Vertova, fu donato alla Municipalità nel 1875 dal sindaco stesso, Gianbattista Camozzi e, quindi, divenne parte delle collezioni attorno alle quali si coagulò il Museo di Scienze Naturali di Bergamo.

Oggi l’erbario Clementi è uno degli erbari più consistenti dell’Orto Botanico di Bergamo.

 

L’ERBARIO VARISCO

Collezione di piante vascolari allestita da Antonio Varisco (1826-1902) tra le province di Bergamo e Pavia. E’ composto da 29 faldoni comprendenti 470 generi, 131 ordini, 5 tra classi e sottoclassi, per un totale di 1.740 esemplari.

 

L’ERBARIO RONCALLI

Collezione di piante vascolari allestita da Antonio Roncalli nell’800 con esemplari in prevalenza della provincia di Bergamo, per un totale di 654 esemplari. Prima catalogazione nel 1996.

 

L’ERBARIO FAUSTA REGALIA

Il 24 maggio 2005 è stato donato all’Orto Botanico di Bergamo un erbario realizzato nel 1948 da Fausta Regalia, allora laureanda in Scienze Naturali con il professore Luigi Fenaroli, botanico importante, che ha seguito e revisionato il lavoro.

La collezione documenta gli ambienti naturali del Sebino, in particolare di Predore e costituisce una fonte importante di informazioni floristiche di significato anche storico-paesaggistico.

 

L’ERBARIO GIAN VINCENZO CERUTTI

Il 2 ottobre 2013 è stato donato all’Orto Botanico di Bergamo un erbario realizzato tra il 1991 e il 2012 da Gian Vincenzo Cerutti, florista biellese, costituito da 5.136 campioni di piante vascolari raccolte in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.