“ORTI BOTANICI, ECCELLENZE ITALIANE”

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“ORTI BOTANICI, ECCELLENZE ITALIANE” 
A cura di Marina Clauser e Pietro Pavone
Thema Edizioni, settembre 2016, 302 pagine.

Il libro è stato realizzato dall’Associazione Nazionale Nuove Direzioni, in collaborazione con la Società Botanica Italiana, ha un’intera sezione dedicata all’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, che ha curato anche il capitolo  su “Orti botanici e le sfide dell’attualità attraverso educazione, ricerca, conservazione.” 

Non  è acquistabile in versione cartacea ma si può scaricare gratuitamente il pdf a questo indirizzo: http://www.nuovedirezioni.it/pubblicazioni.asp

telefonare allo 035286060,

scrivere a Servizi educativi – Orto Botanico di Bergamo educazione@ortobotanicodibergamo.it,

Un progetto editoriale articolato, con una cospicua mole di contenuti di autori diversi, quasi tutti protagonisti degli Orti stessi, che si rivolge a un’ampia platea di lettori e di possibili fruitori.

Dopo una prima parte introduttiva sulle origini e le sfide attuali, sono offerti approfondimenti sui molteplici ruoli degli Orti botanici, molti casi studio sulle attività svolte e, infine, informazioni sui singoli Orti e Giardini botanici alpini italiani, dalla loro organizzazione alle ricche collezioni.

Gli Orti Botanici sono un’eccellenza italiana in continua trasformazione, un patrimonio storico da Nord a Sud diversificato e complesso, conosciuto e visitato da specialisti, appassionati di botanica e studenti, ma soprattutto da tanti turisti e curiosi. Il volume è un invito a conoscere e visitare questi luoghi straordinari, preziosissimi, ma anche un appello ai soggetti pubblici e privati a sostenerli.

Il libro,  è stato presentato a Bergamo da Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico, ha lo scopo di divulgare informazioni su queste strutture ricche di storia, cultura e arte, capaci non solo affascinare il visitatore, ma di comunicare l’importanza del Regno delle Piante, la sua straordinaria diversità, la necessità di preservarne le specie e di riprodurle, di cogliere le sfide ambientali attuali e di assumere una funzione sociale di educatore civico.

Gli Orti botanici svolgono attività tecniche tese alla conservazione di piante rare fuori dall’habitat di provenienza (coltivazione ex situ) o conservano semi di specie a rischio d’estinzione in banche del germoplasma, oppure partecipano a progetti in habitat naturali (conservazione in situ). Al contempo offrono interventi formativi rivolti agli studenti, dall’università alla scuole dell’infanzia, senza dimenticare il vasto pubblico, per far acquisire comportamenti virtuosi nei confronti della natura e per diffondere la consapevolezza che la vita sul nostro pianeta senza le piante non sarebbe possibile.

Gli Orti botanici, se amministrati e gestiti bene, svolgono attività di pubblica utilità strategiche per il Paese, producono esiti positivi sia sul piano dello sviluppo educativo e scientifico, sia su quello della valorizzazione turistica del territorio, aree urbane comprese, di cui contribuiscono ad aumentare l’interesse anche economico.