MAIS, raccogliamo e incontriamo chi fa ricerca.

Conversazione, Eventi

Per il ciclo Ottobre all’Orto Botanico   evento incentrato sui progetti promossi dal CREA – Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali di Bergamo – sulle varietà del mais, sulla valorizzazione delle risorse genetiche di mais e sulle sue culture locali. 
 Mais, raccogliamo e incontriamo chi fa ricerca.

Sabato  02  ottobre 2021-  ore 15:00/18:00

‘Valle della Biodiversità” – Sez.  di Astino,
Via dell’Allegrezza

A chi è rivolto:  Adulti e bambini

Evento a partecipazione gratuita.
Numero massimo di partecipanti: 100
Green pass non obbligatorio per questo tipo di attività.
Prenotazione consigliata, non obbligatoria al seguente linkhttps://www.eventbrite.it/e/biglietti-mais-raccogliamo-e-incontriamo-chi-fa-ricerca-18002266162

Ore 15:00 – LA RACCOLTA DEI MAIS PIGMENTATI e la Cooperazione ITALIA-BOLIVIA

A cura di Paolo ValotiCREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Sede di Bergamo

Il mais è protagonista di un Progetto di cooperazione tra Italia e Bolivia (P.S.G.O.) “Piccoli Semi Grandi Opportunità – agro ecologia campesina famigliare e filiere a km 0 in Bolivia” (2018-2021). Saranno illustrati e raccolti i materiali seminati presso la Valle della Biodiversità, derivati dall’arricchimento della Banca del Germoplasma del CREA sede di Bergamo con germoplasma “Morado” boliviano e ”Azul” messicano al fine di costituire nuove varietà pigmentate di mais, rispettivamente viola e blu, ricchi di antociani, composti vegetali bioattivi ad elevata proprietà antiossidante. Il progetto è finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con capofila A.S.P.Em – Associazione Solidarietà Paesi Emergenti e CREA Sede di Bergamo referente tecnico scientifico.

0re 16:00/18:00Conferenza sulla valorizzazione delle risorse genetiche di mais per fronteggiare i cambiamenti climatici nell’area mediterranea.

1) Valorizzazione delle risorse genetiche di mais per fronteggiare i cambiamenti climatici nell’area mediterranea: il PROGETTO PRIMA DROMAMED (2021-2024)
A cura di Carlotta BalconiCREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Sede di Bergamo

Lo scorso mese di giugno, è partito un innovativo progetto di ricerca internazionale triennale che mira a garantire alle coltivazioni di mais una maggiore resistenza ai sempre più numerosi e innegabili effetti del cambiamento climatico. Si tratta di DROMAMED che coinvolge ben nove nazioni tra Europa e Nord Africa (Algeria, Francia, Germania, Italia, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia) e ha come principale obiettivo la capitalizzazione del germoplasma del mais mediterraneo per migliorare la sostenibilità dei sistemi colturali, valorizzando la tolleranza della coltura agli stress (www.primaitaly.it/wp-content/uploads/2021/06/BookletProgetti-2020-compresso.pdf – pag 86). Un intento pienamente in linea con gli obiettivi comunitari in materia di sostenibilità, che mira al contempo a tutelare la biodiversità e le risorse genetiche, promuovendo la raccolta e valorizzazione del germoplasma finora non adeguatamente esplorato che verrà studiato integrando competenze genetiche, biochimiche, agronomiche e fisiologiche in sinergia con i partner del progetto. Il progetto, della durata di 36 mesi, è nato, sul versante italiano, dalla collaborazione tra il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali del CREA Sede di Bergamo e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna e si è concretizzato anche grazie al fattivo supporto dell’Associazione Italiana Maiscoltori-AMI e della Confederazione Produttori Agricoli-Copagri.

2) Varietà locali di mais: caratterizzazione per la reintroduzione nel territorio lombardo:
PSR VALOMAYS (2021-2023)
A cura di Rita RedaelliCREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Sede di Bergamo

Ha preso avvio a giugno 2021 un progetto di ricerca dal titolo “Varietà locali di mais: caratterizzazione per la reintroduzione nel territorio lombardo (VALOMAYS)”, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014-2020, Operazione 10.2.01 “Conservazione della biodiversità animale e vegetale”.
Il progetto, della durata di 24 mesi, è nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali del CREA, il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA) dell’Università di Milano e 11 aziende agrarie distribuite in 5 province lombarde – Bergamo, Brescia, Milano, Sondrio, Varese.
Il progetto si propone di sostenere la rete di conoscenza volta alla creazione e al sostegno di specifiche filiere per il consumo umano a livello regionale. L’obiettivo finale è la reintroduzione della coltivazione di varietà di mais nei loro territori di origine, un intento pienamente in linea con gli obiettivi regionali in materia di sostenibilità, che mirano a tutelare la biodiversità e le risorse genetiche, promuovendo la valorizzazione del germoplasma.
Negli ultimi anni diversi sono stati i Comuni, le Comunità montane, i Consorzi e le Associazioni che hanno avviato significativi progetti di reintroduzione e valorizzazione di varietà locali e tradizionali di mais. In questi progetti il CREA sede di Bergamo ha avuto un ruolo importante nel mantenere e caratterizzare le varietà oggetto di interesse, e nel riprodurre in modo controllato il nucleo di semente necessario alla conservazione delle varietà. Un elemento di grande interesse di questo progetto è la partecipazione attiva delle 11 aziende agrarie, che si occuperanno di coltivare le varietà selezionate per valutarne l’adattamento ai diversi ambienti pedoclimatici.

3) EVA – un Network europeo di valutazione del MAIS (2020-2022)
A cura di Alessio Torri, CREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Sede di Bergamo

L’iniziativa internazionale, EVA – Network Europeo di Valutazione delle Risorse Genetiche di Mais (2020-2022 – www.ecpgr.cgiar.org/eva-network), a cui partecipano in totale nove nazioni, di cui sette UE (Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Germania, Croazia e Romania) e due non UE (Svizzera e Serbia), coinvolge nove banche del germoplasma, nove istituti di ricerca e nove compagnie sementiere e si propone di scambiare (mediante accordi standard), genotipizzare attraverso protocolli standardizzati, valutare e moltiplicare circa 500 accessioni di mais in 20 siti sperimentali.
Il CREA di Bergamo partecipa con la propria Banca del germoplasma allo scambio di materiali e dispone dell’Azienda “La Salvagna” quale sito per condurre le prove di valutazione. La raccolta di dati si focalizza principalmente su varietà locali proposte da ciascun partner; i tratti dei materiali vengono rilevati presso i diversi istituti, sia in campo che in ambiente controllato, ove necessario (es. valutazioni in risposta a stress biotici e/o abiotici). I dati verranno poi raccolti e confluiranno nel database europeo EURISCO delle risorse genetiche. L’interscambio di materiali e dati attraverso i diversi stati europei, proposto in EVA, contribuisce all’arricchimento delle risorse genetiche da cui attingere per lo sviluppo di programmi di miglioramento genetico mirati e condotti dalle singole nazioni.

4) Dare valore alle varietà locali nell’Orto Botanico. Progetti in corso.
A cura di Francesco Zonca, Orto Botanico di Bergamo ‘Lorenzo Rota’

La sezione di Astino dell’Orto Botanico è una vetrina dell’agrobiodiversità che si arricchisce grazie alle collaborazioni con i centri di ricerca, in primis con il CREA di Bergamo che ha messo a disposizione i semi dei mais cresciuti ad Astino ne 2021.
Altri progetti in corso riguardano le leguminose (progetto europeo INCREASE, capofila l’Università Politecnica delle Marche), landrace lombarde (progetto regionale La Rava e La Fava, capofila l’Università di Pavia. Oltre ad un progetto europeo che ha in primo piano le api (BeePathNet).

Evento organizzato con il patrocinio di  CREA – Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali di Bergamo

Prenotazione consigliata, non obbligatoria al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-mais-raccogliamo-e-incontriamo-chi-fa-ricerca-18002266162

Per info: educazione@ortobotanicodibergamo.it – tel. 286060

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