I segnalibri dell’ Orto Botanico

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In un mondo sempre più digitale, regalare un segnalibro può avere un sapore un po’ retró. Questo piccolo e utile oggetto ha una storia antica. Molti sono gli aneddoti che lo riguardano ed è entrato a pieno titolo nel mondo del collezionismo dove esiste un vivace mercato di scambi e mostre che gli vengono dedicate. Di solito si tratta di un piccolo pezzo di carta o cartoncino utilizzato anche per scrivere appunti o lasciare messaggi, ma non è raro trovarne di altri materiali: metallo, materie plastiche, stoffa, ecc. Tra le pagine di vecchi volumi si possono occasionalmente rinvenire fiori seccati, anch’essi usati come segnalibri.
Arcimboldo_Librarian_StokholmNel passato il segnalibro si è meritato, tra gli altri, l’attenzione dell’Arcimboldo che l’ha dipinto ne “Il bibliotecario” (1566).
La città di Roma gli ha dedicato una delle sue celebri fontane, la “Fontana dei Libri” dell’architetto Pietro Lombardi. Nel travertino sono scolpiti quattro libri dai quali spuntano due segnalibri. Da questi sgorga l’acqua che si raccoglie in una vasca circolare.

 I nuovi segnalibri dell’Orto Botanico che riportano messaggi sulla “Sicurezza Alimentare”, piccole “pillole” di informazione per invitarvi a riflettere su un tema così importante.
Anche i nostri segnalibri hanno una storia da raccontare.
La loro realizzazione è curata a titolo gratuito dall’agenzia di comunicazione Grafo, grazie all’amicizia e alla generosità che da anni lega la famiglia Leoni (Renzo, Franca, Margherita e Francesco) all’Orto Botanico.
Sono un esempio di sostenibilità poichè vengono stampati sugli sfridi, cioè i residui dei cartoncini usati per la stampa, recuperando così del materiale che diversamente andrebbe sprecato.

Scegliete il segnalibro con il messaggio che più vi piace e, quando lo metterete nei vostri libri, ricordate che questo pezzetto di carta ha una sua storia … magari potete iniziare proprio da un segnalibro del nostro Orto la vostra personale collezione.